Ad un anno esatto dall’esplosione della pandemia, uno speciale appuntamento in musica da Piazza Vecchia a Bergamo.
Domenica 21febbraio alle 20.35 su Rai1 subito dopo il tg1 Marco Mengoni, si fa voce ed emozione per il nostro Paese, interpretando una delle canzoni più intense della musica leggera italiana.
Così riportano i social della rai, un evento televisivo durato pochi minuti, ma estremamente intenso. Cliccando qui sotto potrete anche vederne l’ interpretazione.
«In questo anno abbiamo fatto i conti con la paura e la solitudine, eppure in questo dolore ci siamo anche ritrovati uniti, a riflettere sulle cose importanti – ha scritto il cantante sui social –. Ho scelto una canzone senza tempo, rappresenta il desiderio di ripartire in un momento collettivo così difficile».
«Per un attimo è sembrato un anno come gli altri. Poi è cambiato tutto, la distanza è diventata sicurezza, le strade si sono svuotate, e l’incertezza è diventata l’unica compagnia possibile. In quella solitudine è stato semplice perdersi, quando si è rimasti soli a vivere il proprio dolore, quando la paura di perdere qualcuno si è fatta paura di perdere tutto, quando si è dovuto dire addio senza poter parlare, ma in quell’assenza è stato necessario ritrovarsi, cercando di capire che cosa sia davvero importante».
L’associazione Giovanidee, avendo sede a Bergamo, città simbolo della lotta al Covid, non poteva restare indifferente, avendo ricevuto l’anno scorso tantissime testimonianze di solidarietà (leggi Qui ).
Le Mura e di Porta San Giacomo riprese da un drone, fino a Piazza Vecchia avvolta dalle tenebre, in cui risaltavano solo il Palazzo della Ragione, il Campanone Bergamo, fanno da sfondo a questa interpretazione dando a tutto il Paese, un messaggio di speranza.
Leggi qui l’articolo dedicato dal quotidiano locale: