REFERTO DELLA GIURIA
Composta da:
SILVIA DESIDERI: Docente Scuola Superiore di 2° grado, esperta comunicazione – Empoli, FI, Italia.
ADELIO GREGORI: Già Docente Scuola Superiore di 2° grado, esperto di comunicazione audiovisiva, videomaker, membro di Giurie di diverse rassegne cinematografiche – Lovere, BG – Italia.
TADEUSZ KONOPKA: Giornalista, già corrispondente ANSA – Varsavia, Polonia.
MICHELE MARININI: Attore, regista teatrale, formatore in ambito teatrale – Bergamo, Italia.
OPERE PREMIATE
1° CLASSIFICATO - ex-aequo
Quo vadis, societas?
LXXXI Liceum Ogólnokształcące im. Alexandra Fredry
(81° Scuola Comprensiva Secondaria “Aleksander Fredro”)
Classe III A, indirizzo Classico
VARSAVIA – POLONIA
Motivazione:
Un’opera dal riuscito impianto estetico, visivo e musicale. Un’operazione che evidenzia una sceneggiatura articolata e autentica, formalizzata cinematograficamente attraverso una scelta fotografica che denota gusto e conoscenza della storia del cinema, un uso sapiente e sintetico del montaggio, un utilizzo azzeccato della colonna sonora con musica contemporanea sperimentale.
Ha inoltre il merito di allargare la tematica della violenza di genere da fenomeno femminile a universale.
1° CLASSIFICATO - ex-aequo
Per una, per tutte
I.I.S.S. “Giosuè Carducci”
Gruppo interclasse:
Classi IV MD indirizzo multimediale, IV AG indirizzo grafica, IV C indirizzo classico
COMISO, Ragusa – ITALIA
Motivazione:
Utilizzando il format dello spot del genere “pubblicità progresso” l’opera risulta vincente in chiave divulgativa e di sensibilizzazione, centrando perfettamente il tema del concorso.
Attraverso una confezione breve e minimalista, diretta e immediata, avverte lo spettatore che la violenza di genere si consuma a causa di cliché secolari, e che la scuola, da possibile luogo predatorio, debba diventare un luogo di ascolto, protezione, riscossa e risoluzione del problema.
L’attenzione ai particolari (luci, colori, costumi, suoni) enfatizza efficacemente l’espressività delle brave interpreti.
3° CLASSIFICATO
Anna’s tale: between shadow and light
COLEGIUL ROMANO-CATOLIC “SFANTUL IOSIF”
(COLLEGIO ROMANO-CATTOLICO “SAN GIUSEPPE”)
Classi IX – XII, indirizzo Guida Turistico Religiosa
BUCAREST – ROMANIA
Motivazione:
Opera che centra il tema, affrontato evitando luoghi comuni su comportamenti quotidiani e rielaborato con originalità mediante il connubio tra immagini e danza.
La scelta del bianco e nero iniziale rimanda alla sofferenza per la violenza psicologica subita dalla protagonista, il passaggio al colore esprime il suo senso di rinascita e libertà.
La pregevolissima performance della danzatrice esprime molteplici condizioni psicologiche, dalla sofferta solitudine alla volontà di emancipazione sino alla liberazione finale.
Degna di nota l’idea di mettere in evidenza come la figura maschile, anche non adulta, possa e debba fare da supporto e da sostegno alla figura femminile in difficoltà.
MENZIONE SPECIALE
Siamo tutte Isabella
Liceo Scientifico Statale “Filippo Lussana”,
Classe II B, indirizzo ESABAC
BERGAMO – ITALIA
Motivazione:
L’opera, coerente con il tema assegnato, richiama per similitudine molti fatti di cronaca sulla “violenza di genere”. Nella drammatica storia a cui qualunque ragazza può andare incontro già a scuola, che può concludersi con la sua morte, sono apprezzabili e interessanti in particolare la sceneggiatura, che articola la narrazione in brevi episodi significativi, con il controllo ottimale dei tempi del racconto e i buoni testi.
Recitazione convincente, tendente all’autenticità.
MENZIONE SPECIALE
Schermi di solitudine
Liceo Statale “Alfano I”
Classe V BC, indirizzo Coreutico
SALERNO – ITALIA
Motivazione:
Un’opera breve, originale nella sua semplicità, diretta e incisiva, che fa riflettere su quanto gli stereotipi, alimentati dalla tecnologia, possano ferire e innalzare muri verso altre culture e, più in generale, il diverso.
La scenografia neutra, i costumi e la coreografia, semplici ma d’impatto, lasciano emergere l’intenzione di porre una particolare attenzione a tutti i tipi di violenza che si possono manifestare all’interno della società moderna. Apprezzabili la scelta musicale e la qualità delle immagini.
JURY REPORT
Made up of:
SILVIA DESIDERI: High school teacher, communication expert – Empoli, FI, Italy.
ADELIO GREGORI: Former high school teacher, expert in audiovisual communication, video-maker, member of juries of various film festivals – Lovere, BG – Italy.
TADEUSZ KONOPKA: Journalist, former ANSA correspondent – Warsaw, Poland.
MICHELE MARININI: Actor, theater director, trainer in the theater field – Bergamo, Italy.
THE AWARDED WORKS
FIRST PRIZE - ex-aequo
Quo vadis, societas? What's going on, society?
LXXXI Liceum Ogólnokształcące im. Alexandra Fredry
(LXXXI Alexander Fredro Secondary School)
Class III A, Classical address
Warsaw, Poland
Reason:
A work with a successful aesthetic, visual and musical structure. An operation that highlights a complex and authentic script, cinematically formalized through a photographic choice that denotes taste and knowledge of the history of cinema, a skillful and synthetic use of editing, an apt use of the soundtrack with contemporary experimental music. It also has the merit of broadening the issue of gender violence from a female phenomenon to a universal one.
FIRST PRIZE - ex-aequo
Per una, per tutte - For one, for all
I.I.S.S. “Giosuè Carducci”
Cross-class groups:
Classes IV MD multimedia focus, IV AG graphics focus, IV C classical focus
COMISO, Ragusa – ITALY
Reason:
Using the format of the “progress advertising” type campaigns, the work is successful in terms of dissemination and awareness, perfectly hitting the theme of the competition. Through a short and minimalist, direct and immediate package, it warns the viewer that gender violence has consumed because of age-old clichés, and that school, from a possible predatory place, must become a place of listening, protection, redemption and resolution of the problem. The attention to details (lights, colors, costumes, sounds) effectively emphasizes the expressiveness of good performers.
THIRD PRIZE
Anna’s tale: between shadow and light
COLEGIUL ROMANO-CATOLIC “SFANTUL IOSIF”
(ROMAN CATHOLIC COLLEGE “SAINT JOSEPH”)
Classes IX – XII, Religious Tourist Guide address
BUCAREST – ROMANIA
Reason:
The work focuses on the theme, addressed by avoiding clichés about daily behaviors and reworked with originality through the combination of images and dance.
The choice of the initial black and white refers to the suffering for the psychological violence suffered by the protagonist, the transition to color expresses her sense of rebirth and freedom.
The dancer’s very valuable performance expresses multiple psychological conditions, from the painful solitude to the desire for the emancipation up to the final liberation.
Worthy of note is the idea of highlighting how the male figure, even if not adult, can and must act as support for the female figure in difficulty.
SPECIAL MENTION
Siamo tutte Isabella - We are all Isabella
“Filippo Lussana” State Scientific High School,
Class II B, ESABAC address
BERGAMO – ITALY
Reason:
The work, consistent with the assigned theme, recalls by similarity many news stories on “gender violence”. In the dramatic story that any girl can encounter already at school, which can end with her death, the screenplay is particularly appreciable and interesting, which articulates the narration in short significant episodes, with optimal control of the timing of the story and good texts. Convincing acting, tending towards authenticity.
SPECIAL MENTION
Schermi di solitudine - Screens of loneliness
“Alfano I” State High School
Class V BC, Choreutic address
SALERNO – ITALIA
Reason:
A short work, original in its simplicity, direct and incisive, which makes us reflect on how stereotypes, fueled by technology, can hurt and raise walls towards other cultures and, more generally, the different. The neutral scenography, the costumes and the choreography, simple but impactful, reveal the intention to pay particular attention to all types of violence that can manifest themselves within modern society. The choice of music and the quality of the images are appreciable.
