Al via la nuova edizione 2024-25
Sono intervenuti per raccontare le loro esperienze, esprimere dubbi, timori, ma anche buoni propositi e buone pratiche. Perché la violenza di genere si combatte innanzitutto dai banchi di scuola, così come a scuola si deve iniziare a lavorare per diffondere il valore delle pari opportunità. Su questi temi l’associazione Giovani Idee farà riflettere i ragazzi delle superiori durante tutto l’anno scolastico, in occasione della 18a edizione del concorso internazionale, che si è aperta nei giorni scorsi con un convegno al Polo del ‘900 di Torino organizzato in collaborazione con la Fondazione Carlo Donat Cattin e l’Associazione Giovani Idee del Mediterraneo e patrocinato dalla Provincia di Bergamo. Protagonisti della giornata – tra i circa 150 intervenuti – anche una quarantina di studenti bergamaschi dei licei Lussana, Mascheroni e Opera Sant’Alessandro.
Accolti dal vicepresidente di Giovani Idee Pasquale Diana, da Alberto Sinigaglia, presidente del Polo del ‘900 e da Barbara Donat-Cattin, della Fondazione Carlo Donat-Cattin, esperti e studiosi hanno accompagnato i ragazzi nelle loro riflessioni, offrendo spunti per la stesura dei lavori che prenderanno parte al concorso. La lotta alla violenza di genere presuppone un cambiamento culturale da condurre a tutti i livelli, a cominciare dallegiovani generazioni e proprio per questo il Comitato scientifico di Giovani Idee ha proposto l’avvio di un percorso triennale di studio e ricerca che vedrà coinvolta tutta la rete internazionale di scuole facenti parte dell’associazione.
L’incontro si è concluso con la performance teatrale di Michele Marinini, che ha interpretato «Carne», un’intensa pièce scritta da Alan Poloni. È stata poi inaugurata la mostra «Giovani idee nel tempo, in viaggio in Italia e in Europa», allestita al Polo del 900, che racconta 20 anni di storia dell’associazione e che rimarrà aperta fino al 25 novembre.